Il difensore della Juventus e della Nazionale italiana, Mattia Caldara, ha preso la parola in conferenza stampa da Coverciano, durante il secondo giorno di ritiro degli azzurri agli ordini di Roberto Mancini. Queste le sue parole:

A che punto è la sua maturazione?
"Sono stati due anni molto importanti all'Atalanta. L'inizio è stato complicato, sia per i metodi di allenamento di Gasperini che per la differenza con la Serie B. Poi è arrivata la chiamata della Juventus, ma ho fatto bene ad aspettare. Spero di essere pronto adesso, in bianconero non si può sbagliare".

L'esperienza europea le è servita?
"Sicuramente sì, le partite sono molto diverse e per questo sono cresciuto, anche a livello fisico".

Com'è Mancini come ct?
"Abbiamo fatto pochi allenamenti ma ho capito che è un grande allenatore. I suoi metodi sono diversi da quelli di Gasperini".

Ha tanti punti in comune con Gaetano Scirea.
"Lui è un mostro sacro. Spero di fare bene alla Juve e in Nazionale, sono orgoglioso di essere arrivato a questo punto e voglio migliorarmi ancora tanto. Devo dimostrare ancora tanto e spero di farlo il prossimo anno. Ripeto, non posso paragonarmi a un mostro sacro come Scirea".

Che differenza c'è tra Mancini e Gasperini?
"Mancini vuole presenza in zona palla e vuole la squadra stretta e corta. A Bergamo giocavamo a tre e il gioco cambia, sia in possesso che in non possesso. Mancini vuole molta densità".

Si sente il simbolo del travaso tra Under 21 e Nazionale A?
"L'europeo Under 21 mi è servito molto, non so se sono il simbolo del passaggio di Nazionale visto che ci sono anche tanti altri giocatori che hanno fatto lo stesso. Vogliamo unirci per far tornare l'Italia dove merita".

La differenza con le squadre straniere?
"In Europa non molla mai nessuno, se in Italia si perde due o tre a zero si molla e si pensa a non prendere altri gol".

Sente più la sfida in Nazionale o alla Juve?
"Chiaramente tutte e due. So che i compiti saranno ardui ma voglio dimostrare di potercela fare".

E' preoccupato dal percorso che ha fatto Rugani alla Juve, visto che non ha giocato molto?
"Daniele ha trovato spazio quest'anno, all'inizio so che sarà difficile ma voglio dimostrare il mio valore anche se so che sarà dura. Mi metterò a disposizione della squadra".

Qual è la qualità che è sicuro di garantire alla Juve?
"Voglio imparare tanto, sono un ragazzo che cerca sempre di apprendere dai più forti. Garantirò sempre il mio impegno in campo".

Ha parlato con i giocatori della Juve?
"Poco, sto chiedendo informazioni adesso e ho capito che c'è una mentalità importante e tanta voglia di vincere".

Le dispiace non poter giocare con Buffon?
"Ovviamente sì, fa piacere a tutti giocare con una leggenda come lui. Ha dato tanto al calcio italiano e alla Juve".

Sezione: Altre news / Data: Sab 26 maggio 2018 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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