Prosegue la festa dell'Inter dopo la conquista del 20° scudetto e della seconda stella. Nella giornata di mercoledì a parlare è stato nuovamente Hakan Calhanoglu, centrocampista e simbolo dei nerazzurri, che ai taccuini de Il Giornale si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: "Ho lavorato sempre in silenzio e sofferto anche in silenzio. Una volta arrivato all’Inter avevo un solo obiettivo: dare il meglio e vincere con questa straordinaria squadra. La vittoria è stata per me una grande rivincita. Per me è una rivincita per la sofferenza che ho provato l'anno in cui sono arrivato, quando con l’Inter abbiamo perso. Tutto ciò che è stato fatto contro di me e la mia famiglia dai tifosi milanisti non posso dimenticarlo ma nel mio cuore ero certo che tutto sarebbe finito bene. Sarebbe arrivato il mio riscatto, e vincere lo scudetto durante il derby è stata la mia soddisfazione più grande. Era tutto scritto. Dio voleva così perché lui sa che io non ho meritato quello che mi hanno fatto. Zitto, senza dire mai una parola ho lavorato e pensato solo a far bene. Questa vittoria mi ripaga di tutto. Futuro? A Milano mi sento a casa, voglio viverci anche dopo la mia carriera".

Parla anche Bastoni - Pure il difensore della squadra nerazzurra, ai taccuini de Il Giornale, ha esternato tutto il suo entusiasmo: "Vincere con l’Inter è la cosa più bella. Rappresenta tantissimo. Abbiamo fatto molti sacrifici in questi anni, abbiamo anche patito molte delusioni. Però ora guardo in faccia la squadra, lo staff e sento che è la mia famiglia, la mia seconda famiglia. Io mi butterei nel fuoco per questa famiglia: mi butterei nel fuoco. Lo scudetto nel derby è una gioia ancora più grande, una grandissima soddisfazione. Lo volevamo noi, lo voleva la società e soprattutto lo volevano i tifosi. I tifosi dell’Inter sono straordinari. Ci sono sempre stati accanto. E noi sapevamo bene cosa vuol dire vincere un derby. Abbiamo vinto il sesto di fila, una cosa incredibile. Una pagina che resterà per sempre nella storia dell’Inter".

Il mercato del futuro - La dirigenza nerazzurra non perde tempo e, dopo che Ausilio ha ufficializzato gli acquisti di Zielinski e Taremi, continua a guardarsi intorno. La Gazzetta dello Sport ha spiegato che due dei nomi più d'attualità sono quelli di Albert Gudmundsson del Genoa e Joshua Zirkzee del Bologna: le valutazioni sono rispettivamente di 30 e 70 milioni di euro.

Le cessioni - Come raccolto da TMW, l'Inter vorrebbe fortemente trattenere tutti i big, quindi sta cercando di trovare un modo per fare cassa diverso. Se dall'addio di Stefano Sensi non ricaverà niente perché il centrocampista se ne andrà a zero, probabilmente in MLS, che preferisce alla Saudi Pro League, potrebbe farlo da quelli di Mattia Zanotti, Gaetano Oristanio, Sebastiano Esposito e Filip Stankovic. La situazione da monitorare con più attenzione è quella di Valentin Carboni: Inzaghi vuole valutarlo in ritiro e poi decidere se trattenerlo, mandarlo in prestito o abbandonarlo definitivamente. Il prezzo è alto, costa 35 milioni di euro e potrebbe anche finire in un affare come successo a Fabbian, con l'Inter che ne manterrebbe il controllo.

Le parole di Marotta - L'amministratore delegato dell'Inter, intervenuto all'evento organizzato da Il Foglio a San Siro, ha trattato tantissimi temi, anche quelli relativi al futuro del club: "Il rifinanziamento è un aspetto che non riguarda l'Inter direttamente, riguarda la proprietà. Sono sicuro che a breve la proprietà darà notizie ufficiali. Posso tranquillizzare tutti: parlandone con Zhang ha confermato la volontà di proseguire, vi posso assicurare che è una persona di qualità che ha capito cosa vuol dire fare il presidente. Rinnovi di Barella, Lautaro e Inzaghi? Parlerei di prolungamento, non c'è ansia. Avevamo un obiettivo, quello di chiudere il capitolo seconda stella: l'abbiamo centrato e adesso ci siederemo ad analizzare le situazioni. Posso dire che tutti i giocatori della rosa hanno manifestato l'intenzione di rimanere con noi. Questo certifica il famoso concetto di appartenenza. Un mercato senza grandi cessioni? Non lo so, io dico che la parola incedibile nello sport non esiste. La grande volontà è dei giocatori, decidono più delle società. Posso dire altresì che per adesso nessun giocatore ha manifestato la volontà di andare via. Pertanto vedremo: il mercato è così ondivago che per il momento non sono in grado di dare certezze".

Parla Zhang - Il presidente dell'Inter, ospite al canale Tik Tok di Liu Teng, ha garantito che i nerazzurri saranno competitivi anche la prossima stagione: "Ogni anno l'obiettivo è puntare al massimo, ogni trofeo ha il suo significato. Molti tifosi dicono di abbandonare certe competizioni, ma questo non è realistico, non si può rinunciare facilmente a nessun onore. Stabiliremo gli obiettivi a seconda delle circostanze specifiche. Rinnovi dei big? Non dovrebbero esserci problemi con il rinnovo contrattuale dell'attuale rosa. Non avverrà nell'immediato, ma richiederanno un iter. Stadio? In Italia il problema è molto complicato, rischia di essere una lunga questione".

Il percorso del pullman per la festa scudetto - Gazzetta.it ha svelato il percorso che i due pullman scoperti faranno dopo la partita contro il Torino per festeggiare lo scudetto. Partiranno alle 16 da San Siro, poi Piazzale dello Sport, via Caprili, Piazzale Lotto, via Vigliani, viale Teodorico, Piazza Firenze, Corso Sempione, Viale Melzi D'Eril, Viale Giorgio Byron, Viale Elvezia, Piazzale Biancamano, Viale Francesco Crispi, Piazza XXV Aprile Bastioni di Porta Nuova, Via Melchiorre Gioia, Viale della Liberazione, Viale Ferdinando di Savoia, Piazza della Repubblica, Via Turati, Via Manzoni, Piazza della Scala, Via Santa Margherita, Via Giuseppe Mengoni e alla fine Piazza Duomo. L'arrivo è previsto tra le 21 e le 21.30, con i calciatori che si affacceranno da Terrazza 21 in Piazza Duomo.

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 25 aprile 2024 alle 13:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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