Beppe Marotta è stato categorico, parlando di conti senza l'oste. Riferimento a chi ha pensato di sviluppare lo scambio tra Edin Dzeko e Alexis Sanchez senza prendere in considerazione le esigenze, così come i limiti finanziari dell'Inter. Che, va ribadito, in questa sessione di mercato non aumenterà di un solo euro i costi della rosa.

Per questo l'ottimismo dei giallorossi e dell'agente Alessandro Lucci è stato a dir poco avventato, alla luce della differenza di ingaggio tra i due calciatori che sarebbe stata a carico dei nerazzurri. Nulla da fare, al di là del gradimento tecnico per la proposta, lo scoglio finanziario si è dimostrato insormontabile. Tutto finito, dunque? Quasi, perché nelle prossime ore, probabilmente domani, ultimo giorno di mercato, Lucci proverà a insistere cercando una soluzione che permetta ai due club di non sborsare soldi extra e di concludere lo scambio di prestiti.

Ipotesi non facile, anche perché non esiste alcuna possibilità che l'Inter appesantisca ulteriormente il proprio monte ingaggi, perciò deve essere la Roma a farsi venire un'idea se proprio non considera sanabile la frattura tra l'attaccante bosniaco e l'allenatore Paulo Fonseca. Il quale considera Dzeko ormai fuori dal proprio progetto e non ha la minima intenzione di sotterrare l'ascia di guerra.

Situazione complicata, soprattutto a livello ambientale perché se tra le mura di Trigoria il capitano continuerà ad allenarsi da solo, all'esterno la tifoseria non contempla un suo addio ed è pronta a contestare con decisione. Resta il fatto che lo scambio con Sanchez è l'unica opportunità per i giallorossi di risolvere un enorme problema interno e domani verrà fatto un ultimo, disperato tentativo. Ma stavolta la proposta dovrà essere diversa, e potrebbe tra l'altro non bastare.

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 01 febbraio 2021 alle 10:45 / Fonte: fcinternews.it
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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