Questa è guerra - sportiva, anzi di calciomercato si intende. La Juventus ha dichiarato guerra totale senza quartiere all'Inter, più di quanto non dica la rivalità. Paratici ha deciso di applicare la sua scienza non solo al rinforzamento bianconero (De Ligt dovrebbe essere questione di una decina di giorni) ma soprattutto al fare terra bruciata attorno all’Inter, attorno a Conte, e infine attorno a Marotta. I tre nemici tutti assieme, anzi il nemico più i due ex amici, che sono peggio del nemico stesso. L’avallo di Agnelli in merito è chiarissimo: bisogna togliere l’ossigeno all’Inter - evidentemente si teme il rientro dell’Inter dal punto di vista competitivo (perché poi, visto che la Juventus ha il doppio della rosa nerazzurra), soprattutto con alla guida la persona con cui si erano tanto amati, anzi le persone.
E prima di arrivare al colpo grosso Lukaku, la guerriglia vietkong di Continassa è cominciata già con gli obiettivi secondari: dirottare l’arrivo di Dzeko all’Inter. Paratici si è messo di buzzo buono e alla fine ha bloccato temporaneamente il viaggio del bosniaco a Milano. La Roma, presa per il collo dalle scadenze Uefa, avrebbe dovuto acconsentire al passaggio di Dzeko all’Inter per metà dei 13 milioni richiesti ai nerazzurri. Super Paratici è volato con il mantello da Torino a salvare i conti della Roma, ed ecco approntata una plusvalenza da dare in pasto all’Uefa: Pellegrini a 15 milioni alla Juventus, Spinazzola a 25 milioni alla Roma, e passa la paura, con ipervalutazioni grazie al quale la Juventus si fa ringraziare per il favore e invece finisce per dare un'altra botta assestata al proprio bilancio.
E poi arriva Lukaku. Mai stato obiettivo della Juventus, e tuttora non lo è. Paratici stende la rete per raccogliere i pesci, e l’Inter sente la morsa di rischiare di perdere un obiettivo coccolato da vicino da 3 mesi.
La Juve vuole Icardi, e lo vuole al suo prezzo: 40 milioni, così come anticipammo già a marzo, tra le critiche diffuse, cifra che adesso trova riscontri su più parti. E per averlo è disposto a fare esplodere il napalm sulla via di Appiano: no pasdaran per Lukaku, azione di disturbo che avrebbe fatto sorridere anche Churchill. Certo c’è un rischio: vediamo come potrà accollarsi Lukaku, il suo prezzo, e il suo stipendio, se non dando Dybala, ammesso che Paulo accetti una destinazione che finora lo lascia freddo. Ma appunto, tutta azione di disturbo per ora, nessuna concretezza. Mentre Icardi bontà sua non si smuove mezzo centimetro dal voler rimanere all’Inter e far valere il punto (davvero, piaccia o meno, come Icardi nel mondo del calcio non ce n’è).

Situazione James Rodriguez-Napoli: siamo allo stesso punto. Il Napoli ha in mano il consenso del giocatore e dell’agente, da tempo, e per questo fa valere la volontà del prestito con diritto a condizioni di media difficoltà. Il Real Madrid fa un po’ il difficile, mentre James con calma ma fermezza ha espresso la sua volontà. L’Atletico ha sempre e solo chiesto informazioni, mai andato oltre perché non ha in mano (ancora?) il favore del giocatore. Il Napoli farebbe bene a non marciarci troppo, e a concedere qualcosa in più (ma certo, i soldi non sono nostri…).

In Brasile sono matti per l’arrivo di Gerson al Flamengo. La Roma è molto indispettita: chiede 15 milioni, mentre il Mengao ne ha offerti solo 8 di milioni. Peraltro la Roma vorrebbe piazzarlo in Liga o in Bundesliga, dopo che il giocatore ha fatto saltare il passaggio alla Dinamo Mosca. In verità Gerson non sarebbe nemmeno così convinto di tornare al Brasileirao, ma il padre è in trattativa diretta con il Flamenco, e le prospettive sono aperte - nonostante un’offerta al giocatore di 1.2 milioni di €, con tutto che al momento prenda 1.7 milioni di €.

Ma del resto, i padri dei giocatori brasiliani possono parecchio. Come quello di Neymar, in posizione super-attiva a Barcellona, per fare accettare al club blaugrana una proposta da formulare al PSG da Coutinho + 120 milioni di €. La trattativa sarà lunga, ma è già avviata, nonostante persistano vari problemi. Certo, è veramente un colpo di fortuna che lo studio legale di Neymar, Bichara&Motta, abbia aperto una sede a Barcellona proprio questa settimana. Si risparmierebbe tempo, come minimo…

Sezione: Calciomercato / Data: Mer 10 luglio 2019 alle 00:31 / Fonte: di Tancredi Palmeri
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print