Il colpo è di quelli che fanno rumore, di quelli che cambiano il volto della squadra. L'Inter trova l'attaccante che Conte aveva indicato all'inizio del mercato, facendo proprio di Lukaku l'acquisto più importante della squadra nerazzurra: 65 milioni di euro più 10 di bonus più una percentuale di futura rivendita. Si arriva così agli 80 (più o meno) che voleva il Manchester come valutazione complessiva, ma spendendo 65 più i famosi bonus legati alle prestazioni del ragazzo e dell'Inter. Accordo completo su tutto, stamattina visite mediche. Per Lukaku 5 anni di contratto a 9 milioni netti a stagione e squadra che ora ha una fisionomia ancora più decisa.
L'Inter è stata brava a tenere sempre i contatti con gli inglesi, con Lukaku stesso e con Federico Pastorello (manager del giocatore) anche quando la Juve aveva messo la freccia. Un testa a testa entusiasmante - per chi segue il mercato - che ha visto contrapposte le due società eterne "nemiche". Se non ci fossero state le problematiche relative a Dybala nell'accordo con il Manchester forse staremo raccontando un'altra storia. Ma l'Inter non ha mai mollato la presa e ora si coccola il suo gigante in attacco.
E il mercato dell'Inter non finisce qui. Un mercato pesante (visto che comunque fra quello speso quest'anno e quello previsto per i riscatti del prossimo mercato) da oltre 200 milioni di euro: la rivoluzione è servita. Non completa, visto che ora manca la parte più difficile e complicata: la cessione di chi non fa più parte del progetto per recuperare parte degli investimenti fatti dalla famiglia Zhang che sta mantenendo le promesse. Senza dimenticare che comunque servirà un altro attaccante (Dzeko, ma la trattativa con la Roma non è affatto semplice ma potrebbe sbloccarsi con uno scambio, magari proprio con Icardi che ora dovrà seriamente ragionare sul suo futuro) e magari lavorare di cesello per rifinire la rosa di Conte.
Ora la Juve - che intanto ha ufficializzato Danilo - cerca di capire se ci sono ancora spiragli (difficilissimo) per Mandzukic al Manchester (che sta seguendo anche Llorente, svincolato) e per Dybala al Tottenham (ancora più difficile, visto che a Londra stanno per definire l'acquisto di Lo Celso). Poi si concentrerà sulla parte finale del mercato: c'è sicuramente da sistemare la sovrabbondanza di attaccanti. Indipendentemente dalla vicenda Lukaku (che avrebbe regalato alla Juventus un grande attaccante e nel frattempo avrebbe fatto una grande plusvalenza e ridisegnato il reparto offensivo) la Juventus rimane più che contenta del lavoro svolto finora e sa che per concludere una campagna acquisti di primissimo livello servono pochi movimenti, mirati.
Il Napoli invece ha una rosa ampia. Tutti obiettivi di primissimo livello, tutti da affrontare con una strategia diversa. Da James Rodriguez per cui la situazione è in stallo da diverse settimane con il Napoli che conta sul si del giocatore, fino a Everton del Gremio (per cui però la situazione della frammentazione del cartellino non agevola la trattativa) senza dimenticare affatto Lozano su cui comunque c'è concorrenza. E poi come prime punte Icardi e Llorente per il quale il Napoli si è interessato ed eventualmente è pronto.
La Roma saluta Karsdorp (che torna al Feyenoord in prestito) continua la caccia al difensore centrale: in questo momento in pole c'è German Pezzella, attuale capitano della Fiorentina. Mentre domani potrebbe essere il giorno giusto che iniziare a discutere il rinnovo di Niccolò Zaniolo.
La Samp è ai saluti per Praet: andrà al Leicester per 21 milioni di euro, mentre a Cagliari grandissimo bagno di folla per Naithan Nandez. 18 milioni di euro, domani le visite mediche. E poi partirà la caccia all'attaccante per una squadra decisamente interessante proprio nell'anno del centenario.
Interessante anche la squadra del Genoa. Preziosi scatenato. Visite mediche per Schone (altro bagno di folla), ufficiale Saponara, si attende ufficialità per Agudelo, definito il prestito di Pajac e ora si aspetta Thiago Maia (che preferisce l'Italia al Bruges). Per Kouamé, oltre all'interesse di Sassuolo e Lille c'è anche il Bologna (che potrebbe scambiarlo con Destro).
Il Milan per l'attacco continua a lavorare per arrivare ad Angel Correa. La scorsa settimana c'è stato un patto tra il Milan e l'agente dell'argentino, che ha rifiutato la ricca offerta del Monaco. Per il momento il però l'Atletico è sempre rigido e la trattativa appare sempre complessa o per lo meno lunga.
La Fiorentina (che ha presentato Lirola) è a un passo da Pulgar: 12 milioni il prezzo della clausola. Mihajlovic non vorrebbe lasciarlo andare, ma la volontà del giocatore è quella di cambiare squadra. E così a Bologna potrebbe andare uno di questi tre giocatori: Prcic dello Strasburgo, Hendriz del PSV e Dominguez del Velez. La Spal continua a lavorare con il Chievo per Leris, così come il Lecce continua ad aspettare il sì di Babacar che poi sbloccherebbe anche la trattativa per Goldaniga e Dell'Orco.
A Brescia ufficiale Magnani, e in attacco uno dei nomi che interessa è quello di Falcinelli. Ad Udine visite mediche per Walace, centrocampista brasiliano in arrivo dall'Hannover. Continuano i contatti tra Udinese e Pezzella per provare a sbloccare la cessione. A Verona fatto Tutino e nelle prossime ora arriverà anche Verre.
In ultimo Balotelli: trattativa da oltranza nella notte per chiudere con il Flamengo. Il pomeriggio braisiliano insomma potrebbe essere determinante per il trasferimento di SuperMario. Le parti sono vicine e l'interesse è molto forte. I brasiliani sono molto determinanti: 2 anni e mezzo di contratto con un premio alla firma.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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