Marino a 360° tra Mondiale, Mercato e nuova Atalanta

"E' stato un bruttissimo mondiale, di partite belle ne ho viste ben poche. E' stato un Mondiale povero per tutti, senza novità tattiche, senza top player. Non voglio insegnare cosa l'Italia deve fare. Gente al governo calcistico che non porta idee nuove, eccessivo sfruttamento del marketing e non si domanda quale spettacolo si produce. Diritti televisivi Fifa cresciuti assai. Abbiamo delle regole con cui questi manager si devono confrontare. Portiamo il talento straniero e lo vediamo crescere. Un giocatore a 16 anni ci può scappare via quando Favini lì prende 11 anni prima. Le regole andrebbero riformate che incoraggerebbero le Società a investire. Se investi su un ragazzo fino ai 16 anni può andare da un'altra parte". Così Pierpaolo Marino inquadra il Mondiale terminato e le aspettative che hanno un po' deluso gli addetti ai lavori in ambito calcistico. 

Favini, interviene poi così a tal argomento: "Il genitore soffoca la vita del ragazzo, le aspettative cadono sulla vita di un ragazzo e comportano una non giusta crescita che è nelle mani di persone con competenza.il più delle volte i ragazzi sono pressati dalle aspettative"

MERCATO - "Nessuno ha detto che alcuni giocatori hanno la valigia in mano. Bonaventura ha raggiunto il massimo all'Atalanta e non bisogna tarparhli le ali. L'anno scorso è stato tenuto per garantirgli quest'anno di fare lo step successivo. Per Consigli sarebbe l'età giusta per il trasferimento e non possiamo tirarci indietro. Ci fa piacere che Carmona e Cigarini piacciano, ma per Carmona non è arrivata nessuna offerta ufficiale"