L'Atalanta ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel fare scommesse lungimiranti. Rifiutando un'offerta di 12 milioni da parte della Lazio nell'estate del 2022 per Marco Carnesecchi, la dirigenza nerazzurra ha fatto una mossa che, col senno di poi, si è rivelata essere un colpo da maestro, considerando che ad oggi il giovane portiere azzurro ha già un valore dai 25 ai 30 milioni. Vediamo come questa decisione abbia non solo salvaguardato il futuro tra i pali dell'Atalanta ma anche consolidato la sua strategia di non rafforzare diretti concorrenti.

LA DECISIONE RIVOLUZIONARIA
All'epoca, lasciare andare Carnesecchi per una cifra considerevole sembrava la scelta più logica, soprattutto con Musso appena acquistato e il giovane portiere in ripresa da un infortunio. Tuttavia, l'Atalanta ha visto oltre, riconoscendo il potenziale di Carnesecchi e decidendo di puntare su di lui come futuro numero uno.

UNA TRAIETTORIA IN ASCESA
Il tempo ha dato ragione alla dirigenza nerazzurra. Carnesecchi non solo ha superato Musso diventando il titolare indiscusso, ma ha anche migliorato le sue prestazioni a livelli che pochi si aspettavano. Con una media di meno di un gol subito a partita e sei clean-sheet in 15 presenze, il suo valore di mercato è salito a 25-30 milioni, e non sembra destinato a fermarsi qui.

IL FUTURO DI CARNESACCHI E LA RICERCA DEL VICE
Ora con un contratto migliorato e prolungato, l'Atalanta guarda al futuro con Carnesecchi come sicuro punto di riferimento. Resta da risolvere la questione del secondo portiere, con Musso in cerca di nuovi lidi e l'Atalanta che punta a una vendita a titolo definitivo, mentre esplora le opzioni per il suo sostituto, tra cui un interesse per Montipò del Verona.

Sezione: Copertina / Data: Sab 17 febbraio 2024 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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