Intervenuto sulle frequenze di Giornale Radio, l'avvocato Angelo Cascella ha commentato la mancata squalifica di Francesco Acerbi: "Io sono contrario alle ricostruzioni per cui l'onere della prova spetti alla difesa, è una leggenda metropolitana spesso riferita da noi avvocati quando ti imbatti nella federazione che ha un grado di prova talmente basso che diventa davvero difficile difendersi. Io ritengo che, data la gravità dei potenziali fatti, dai quali poteva esserci una sanzione molto importante, una macchia fortissima sulla futura carriera del giocatore e su quello che era successo, anche con una possibilità di rescissione da parte dell'Inter, fosse giusto cercare un riscontro probatorio.

Qui abbiamo visto che sono state sentite due parti rimaste di posizioni contrapposte. Si è cercato un ausilio tra le migliaia di video che circolavano e non si è trovato uno straccio di prova. Non è stato ascoltato l'arbitro, ma di fatto tutto quello che è accaduto è già materiale acquisito attraverso le registrazioni o il referto.

Io quando ho visto il chiarimento tra i due ho visto sereno Acerbi verso l'avversario, si vede che quasi sorride e ci scherza. Non è la postura di chi ha proferito qualcosa di gravemente offensivo e razzista, tale da poter dopo aver timore. Io voglio sempre ricordare un precedente che ho seguito in Premier League anni fa: un calciatore era stato accusato di aver rivolto un insulto razzista durante un campionato riserve. Era una gara con pochissimo pubblico, tra due calciatori che non si conoscevano e chi aveva percepito il presunto insulto non era chi l'aveva ricevuto, ma il compagno a 4-5 metri. Voglio dire che a volte si ha una percezione che non corrisponde al fatto: pensate a San Siro con 80 mila spettatori urlanti, un caos tremendo. È chiaro che si possa avere una percezione diversa: non penso che Juan Jesus sia impazzito, ma può aver sentito una frase diversa da quella effettivamente pronunciata".

Sezione: Altre news / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 17:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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