Prova di maturità completata, ora per la lode occorre affondare i lagunari. Contro la Juventus, l’Atalanta è tornata a finalmente a vincere uno scontro diretto, mandando un chiaro messaggio a tutti i contendenti al piazzamento Champions.

Duvan Zapata è stato nuovamente il mattatore, ormai a tutti gli effetti: è il centravanti più determinante dell’intera Serie A. Ma la bellezza di questa squadra, è stata la prova camaleontica. A pochi giorni dal match pirotecnico di Berna, condito da parecchi errori difensivi, a Torino è proprio la retroguardia che l’ha fatta da padrone. La fisicità e personalità di Toloi e Demiral, oltre all’innesto a partita in corso di Palomino: hanno permesso di contrastare la foga juventina, alla ricerca disperata del pareggio. 

E poi finalmente il ricorso alla malizia, nei frangenti conclusivi del match, abitualmente poco avvezza dalle parti di Zingonia. Esser riusciti a perder tempo e spezzare il gioco, è stato fondamentale, così da evitare la solita beffa nel finale di gara. Ora col Venezia ci si aspetta un massiccio turnover, con Muriel ed Ilicic in rampa di lancio, chiamati ad una prestazione convincente. La qualità di questi due giocatori, oltre al rientro di tutti gli esterni, potrà permettere ai nerazzurri di giocarsi grandi traguardi sino al termine della stagione.

Sezione: Altre news / Data: Lun 29 novembre 2021 alle 15:00
Autore: Mister 'X'
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