Ben ritrovati dall’isolamento. Oggi partiamo dall’“Eterno riposo” recitato in diretta tivvù dalla d’Urso. L’Eterno riposo non c’entra niente con le robe del calcio e, quindi, siamo semplicemente in linea con tutte le altre settimane (abbiate pazienza).
Dunque, recitare l’Eterno riposo in paillettes non si può. Dire “io recito il rosario tutte le sere” non è giusto o sbagliato, è triste, perché non stiamo facendo la gara a chi prega di più, non siamo alle Olimpiadi del catechismo. Buttare nel piattone della diretta la preghiera dei defunti mezz’ora prima di parlare di Clizia Incorvaia, del suo ex marito, dell’amante di quest’ultimo, di Fernanda Lessa, del Gande Fratello Vip e altre boiate non va bene, lo capisce chiunque, perfino io.
E ancora, Giletti. Parlare di coronavirus con Red Ronnie non è vietato, è inutile. Red Ronnie è bravo a parlare di Sanremo e Bruce Springsteen, meno di virus. Parlare di virus con Briatore non è vietato, è inutile. E in più ti fa sentire sempre povero. Briatò, siamo poveri, lo sappiamo già.
E allora andiamo a citare il tweet del buon @nonleggerlo: “In un’ora di tv, a dibattere di #Coronavirus: Mario Giordano, Barbara D’Urso, Massimo Giletti, quello là in Giappone, Klaus Davi, Red Ronnie, Valeria Marini, AleMussolini, Flavio Briatore, AleMoretti, Platinette, Vauro, la tipa di Rugani, Alba Parietti”.
Conclusione: la gara tra Giletti e la d’Urso a chi riesce a organizzare la peggior gazzarra è faticosa da digerire in tempi normali, in questo specifico momento storico è semplicemente inaccettabile.
E voi direte: “Sì ma che c’azzecca?”. Avete ragione, niente. E allora veniamo al calcio.
Molti hanno fatto le pulci alla Juventus per la faccenda stipendi tagliati. E non si capisce perché. C’è chi ha scritto “sì, ma i soldi non finiscono in beneficenza!”. E, davvero, questa cosa non c’entra nulla. I giocatori della Juventus hanno fatto una gran cosa, Chiellini è stato bravissimo e con lui Bonucci e Buffon, la Juventus ha risolto un gran problema che è suo ma anche di tutti gli altri club di serie A. Il problema si chiama “minimizzare i danni se la stagione non dovesse ripartire”.
Ora, capiamoci, la stagione difficilmente ripartirà e se ripartirà sarà solo per “accanimento” e, comunque, esclusivamente per tentare di salvare il salvabile quanto a perdite. Oh, legittimo, ma allora scopriamo le carte. A Palazzo non insistono perché hanno estrema necessità di assegnare lo scudetto, semmai (lo ripetiamo, giustamente) per i 700 milioni in gioco. Per salvarne almeno una parte si vuole provare a mettere in piedi un calendario folle, con un centinaio di partite incastrate in un mese, da giocare a porte chiuse, con un problema non banale di contratti dei giocatori da allungare, con il rischio che qualcuno si faccia male (partite ogni 3 giorni per un mese, mah…), con l’ulteriore rischio di andare a cozzare con la stagione 2020/2021, quella sì da preservare come reliquia rara.
E, allora, perdonateci, ma la soluzione-Juve (condivisa da molti club, tra l’altro) è decisamente la più intelligente e meno “invasiva” per tutti. Certo, si deve sperare che i tesserati capiscano, ma ci sono vari modi per convincerli ad accettare il taglio degli stipendi. Oh, capiamoci, non tutti i giocatori della Juventus sono stati felici di rinunciare all’ambaradan, ma in qualche modo il loro sacrificio sarà ricompensato: prolungamento dei contratti, soluzioni interne, riconoscimento di bonus futuri... Un modo per risarcirli, almeno parzialmente, si troverà e nel frattempo il club potrà tirare un sospiro di sollievo in attesa di tempi migliori. Questa cosa, traslata agli altri club di A potrebbe essere la salvezza di tutto il movimento: lo pensa la Juve, lo pensano anche l’Inter e il Milan, lo pensa la maggioranza dei club (non la Lazio per evidenti motivi).
Per una volta, tra l’altro, saremmo i primi a trovare una soluzione logica invece che accodarci al resto d’Europa. Per intenderci: la Premier League ragiona su una (improbabile) ripartenza per il 13 di giugno, con 92 partite da archiviare in un mese. Lo fa per salvare i milioni dei diritti tv (oltremanica sono centinaia e centinaia). Ce la faranno? Boh, chi può dirlo, probabilmente no. Noi una soluzione ce l’abbiamo tra le mani, dobbiamo solo far capire agli ultimi “reduci”, appesi all’idea che la serie A possa e debba terminare in qualche modo, che una soluzione “tanto per” non avrebbe senso e forse sarebbe addirittura controproducente.
Immaginatevi decine e decine di partite giocate a porte chiuse, una dietro l’altra, con squadre che non hanno più la stessa condizione – fisica e psicologica - di un mese fa: avrebbe davvero senso?
Doverosa postilla: il ragionamento chiaramente non vale per la “zona debole” del calcio italiano, quella degli stipendi che non arrivano in condizioni normali e figuriamoci adesso. E qualcuno penserà: “Vabbé, con quel che guadagnano”. E invece no, in Lega Pro, per dire, rare eccezioni a parte, i salari sono normalissimi. Ecco, lì una soluzione deve essere trovata, ma non si tratta di tornare in campo ad ogni costo, le soluzioni “ad ogni costo” di un mese fa (“giochiamo ad ogni costo!”, “ma c’è il virus!”) le abbiamo già pagate a carissimo prezzo.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 22:00 Bastoni giura amore eterno all'Inter: "Pronto a restare a vita per ripagare l'affetto"
- 21:00 Inter, Zhang vuole tenersi l'Inter. Oaktree rifinanzia? Altrimenti dipende dal fondo Pimco
- 20:30 Il Parma ritorna in A tre stagioni dopo. Basta il pareggio contro il Bari
- 20:25 Pasalic: "Con l'OM una delle gare più importanti con l'Atalanta. Non penso al record di gol"
- 20:23 Atalanta, Gasperini dribbla il mercato: "Non è il caso. Siamo in una bella situazione..."
- 20:00 Fiorentina, Italiano e le voci sul futuro: "Per me esiste solo il Brugge, il resto sono chiacchiere"
- 20:00 Roma, rifinitura in corso: Lukaku, Pellegrini e Smalling regolarmente in gruppo
- 19:00 Volata salvezza, finale di fuoco: tutto ancora in gioco, calendari e situazione delle 7 in corsa
- 18:56 Probabili formazioniAtalanta al Velodrome per la rifinitura: il punto e la probabile in vista dell'OM
- 18:54 Atalanta, Gasperini: "In corsa su tre fronti, ma l'Europa League è ciò che ci piace di più"
- 18:00 Lazio, Colpani il preferito per il dopo Luis Alberto. Concorrenza folta dalla Serie A
- 17:57 DirettaPasalic in conferenza: "L'atmosfera di domani? Dobbiamo isolarci, conta il campo"
- 17:49 DirettaGasperini in conferenza: "Conta poco essere favoriti. Stagione davvero straordinaria"
- 16:57 Probabili formazioniOM in campo in vista dell'Atalanta: 3 in dubbio, la probabile formazione
- 16:52 OM, Gasset esalta l'Atalanta: "Che alchimia... A Liverpool la partita perfetta"
- 16:00 Leverkusen imbattuto, De Rossi: "La fortuna è per i casinò, Xabi Alonso miglior tecnico al mondo"
- 15:00 Ranking UEFA per club, quattro italiane in Top 20. L'Inter sarà testa di serie in Champions
- 14:45 Roma, Atalanta e Fiorentina giocano troppo: 14 gare in due mesi. E tra un anno sarà peggio
- 14:44 LIVE Marsiglia, Gasset: "L'Atalanta è la migliore delle quattro semifinaliste, dobbiamo dare tutto"
- 14:30 Nasri vede il Marsiglia sfavorito: "L'Atalanta corre molto, i francesi hanno tanti problemi fisici "
- 14:26 LIVE Marsiglia, Clauss: "Atalanta squadra non facile, domani cercheremo di dare il 100%"
- 14:00 Milan: il dovere di Ibra, la pista De Zerbi. Inter: la frase di Inzaghi, le voci su Zirkzee. Juve: Motta davanti a Gasp. E la sfida Conte-Pioli (con ultimatum!) a Napoli
- 13:00 Rivoluzione totale per ripartire. Non solo Osimhen: Napoli pronto a cambiare volto
- 13:00 Atmosfere incandescenti: la prova del Vélodrome per l'Atalanta
- 12:45 Domani OM-Atalanta, i convocati di Gasperini: problemi in difesa, out anche Bakker
- 12:15 UEL andata semifinali Olympique de marseille-Atalanta: i convocati
- 12:00 Futuro, due no alla Roma, post calcio e Cassano. Parla Buffon, con retroscena di mercato
- 11:29 Domani a Marsiglia 2.779 tifosi atalantini: le info utili
- 11:00 Bologna, riscatto di Kristiansen in dubbio. C'è Jurasek nel mirino per la fascia sinistra
- 10:53 Toto-formazione - Scamacca al centro dell'attacco, si valuta Scalvini dal 1'
- 10:49 Obiettivo finale, sfida cruciale al Vélodrome per la Dea
- 10:44 Dea alla ribalta di Marsiglia: il punto da Zingonia
- 10:30 Rabiot non ha sciolto le riserve sul proprio futuro, ma per la Juve non è più intoccabile
- 10:00 Bergomi: "Per anni abbiamo pensato che il Bologna potesse diventare la nuova Atalanta"
- 09:00 Serie C, primo turno playoff: il programma delle gare in attesa del Taranto
- 08:30 Milan ed Atalanta studiano il giovane Matkovic. In Croazia si parla di "nuovo Mandzukic"
- 08:20 Vigilia di Europa League. Il Corriere di Bergamo: “Atalanta, i pericoli di Marsiglia”
- 08:17 L'apertura de L'Eco di Bergamo: "Atalanta a Marsiglia per ipotecare la finale"
- 08:15 La prima pagina di Tuttosport sul nuovo allenatore della Juventus: "Perché Motta"
- 08:13 Il Corriere dello Sport apre sulla Roma in vista dell'Europa League: "Su, coraggio!"
- 08:12 La Gazzetta apre: “L’Inter e uno scudetto da 250 milioni. La seconda stella vale oro”
- 19:53 Napoli in pressing su Buongiorno: ADL pronto a offrire 25 milioni più una contropartita
- 19:52 Caldara, il più pagato di sempre: 52 milioni fra Juventus e Milan per due presenze
- 19:34 ZingoniaDea, in tre non disponibili per l'Olympique Marsiglia. Ok Scamacca e Scalvini
- 18:00 OM, Longoria: "Correa? Se ci qualifichiamo in Champions". E l'Inter gufa l'Atalanta
- 17:00 Serie C, primo turno playoff: il programma delle gare in attesa del Taranto
- 16:25 Tre italiane in corsa in Europa, Capello: "Stiamo tornando ai fasti di trent'anni fa"
- 16:08 Atalanta, obiettivo dieci anni: Gasperini verso il rinnovo fino al 2026
- 15:30 Il Napoli respinge l'assalto del Barça per Kvaratskhelia. Le cifre del rinnovo e il piano di ADL
- 15:00 Juve, contatti col PSG per Ugarte. Il sogno resta Koopmeiners