Colpaccio del Betis, che espugna l'Olimpico di Roma grazie a un colpo di testa all'88' di Luiz Henrique. Migliore la qualità del gioco espressa dai biancoverdi di Pellegrini, che hanno saputo prima riacciuffare e poi punire i padroni di casa proprio nei due momenti nevralgici del match. La truppa di Mourinho, almeno ai punti, avrebbe però sicuramente meritato il pareggio.
Le scelte degli allenatori
Sorpresa dell'ultimo minuto per la Roma, che al posto di Belotti schiera Abraham al centro dell'attacco. Tutto confermato per quanto riguarda il resto dell'undici titolare. Fra i biancoverdi Sabaly non ce la fa e Aitor Ruibal parte quindi dal 1' sulla corsia di destra, mentre al centro della difesa c'è la coppia di ex Serie A composta da Luiz Felipe e Pezzella. Novità anche nel ruolo di centravanti, dove Willian José sostituisce bomber Borja Iglesias.
Dybala chiama e Guido Rodriguez risponde
Pronti-via e la Roma perde subito per infortunio Celik, che al 4' è costretto a uscire per un problema fisico dovuto a uno scontro fortuito col compagno di squadra Mancini: al suo posto dentro Spinazzola, che va a sinistra spostando Zalewski sulla destra. La partenza dei giallorossi è comunque arrembante con Dybala e Zaniolo subito ispirati alle spalle di Abraham, anche se la prima vera occasione da rete è del Betis con un tentativo da fuori di Fekir che colpisce il palo alla sinistra a Rui Patricio battuto al 13'. I biancoverdi, illuminati dalle geometrie dell'ottimo Guido Rodriguez, fanno girare il pallone senza timori reverenziali e per almeno 20 minuti l'incontro resta piuttosto equilibrato, salvo qualche sterzata innocua da una parte e dall'altra. A fare notizia, purtroppo per il Betis stavolta, è dunque un altro infortunio, con Fekir che deve lasciare spazio a Luiz Henrique per una probabile ricaduta fisica (oggi era all'esordio stagionale in Europa dopo diverse settimane ai box). Ci pensa così Dybala a scatenare il boato dell'Olimpico trasformando un calcio di rigore che porta in vantaggio la Roma al 34'. L'attaccante argentino trafigge Bravo dal dischetto dopo un fallo di mano in area di Aitor Ruibal ravvisato con l'ausilio del VAR: 1-0 a favore dei giallorossi ed equilibrio del match finalmente rotto. Il Betis però non sta certo a guardare e il neo-entrato Luiz Henrique impegna Rui Patricio al termine di una bella sortita in area al 37', prima di servire lui stesso a Guido Rodriguez l'assist per il pareggio. Siamo al 40', quando il centrocampista argentino scocca una potente rasoiata dal limite dell'area di rigore che si infila nell'angolino basso. Niente da fare per Rui Patricio e risultato quindi sull'1-1 dopo appena sei minuti dal vantaggio firmato Dybala. Le distanze in campo saltano, gli animi si accendono e Zaniolo potrebbe immediatamente riportare avanti i capitolini: cross di Zalewski dalla destra e tiro di controbalzo dell'ex Inter che si infrange clamorosamente sulla traversa al 45'. C'è ancora tempo, prima dell'intervallo, per un bolide al volo di Dybala che Bravo risponde però in un modo degno del suo cognome. Nomen omen.
Luiz Henrique la decide nel finale
Il copione della ripresa è all'incirca lo stesso dei primi 45 minuti. Il Betis gioca meglio a calcio, almeno a livello collettivo, mentre la Roma si affida più che altro alle fiammate dei singoli. Proprio come al 51', quando un'azione prolungata porta Cristante al destro a botta sicura dal dischetto del rigore, ma Bravo si supera ancora una volta salvando letteralmente il risultato. Questa parata si rivelerà decisiva. I minuti di gioco adesso scorrono via veloci, inizia la girandola dei cambi e neanche l'ingresso in campo di Belotti riesce a cambiare l'inerzia dell'incontro. Zaniolo (espulso nel recupero) ci prova, ma pecca spesso di egoismo. I capitolini in generale sembrano non avere mai le idee chiare nella fase offensiva. Così, proprio quando sembra arrivare un pareggio tutto sommato positivo, è Rodri a scappare via a Zalewski sulla sinistra e mettere in mezzo un pallone velenoso che Luiz Henrique trasforma in gol con un colpo di testa all'88'. Che beffa per la Roma di Mou, meritevole di un punto ma davvero troppo sprecona e spaesata dalla trequarti in su. I giallorossi restano a quota 3 lunghezze, il Betis mantiene il comando del Gruppo C col punteggio pieno.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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