La Fiorentina strapazza il Genoa con un nettissimo 6-0 e si riporta subito in zona Europa rispondendo presente dopo le vittorie delle contendenti arrivate nel weekend. La squadra di Italiano controlla la partita dal primo all'ultimo minuto dando una grande sensazione di superiorità e trasformando quasi in una partitella di allenamento la sfida contro il Grifone che è in balia del cambio di allenatore e di un mercato che sta stravolgendo ancora una volta la rosa.
A tutta Fiorentina
L'impostazione della gara è subito chiarissima: la Fiorentina tiene palla e attacca, il Genoa si chiude e difende. E fin da subito è chiaro che "l'atteggiamento" evocato da Konko nel pregara prima della sua prima panchina in Serie A, non si vede perché il Grifone, dopo un primo tiro verso la porta da parte di Portanova da 40 metri con palla alta, rimbalza per il campo sballottato dal palleggio dei padroni di casa. All'11' la squadra di Italiano potrebbe passare in vantaggio ma Dusan Vlahovic, sul dischetto dopo il fallo di Hefti su Saponara verificato da Maresca tramite il Var in campo, decide di fare il cucchiaio: Sirigu non abbocca e para. È il primo errore dal dischetto del serbo da quando è in Italia. Passa poco però prima del gol che sblocca la gara che arriva al 15' grazie a Odriozola: lo spagnolo, alla prima marcatura in Italia, raccoglie la ribattuta di Sirigu su tiro di Vlahovic e deposita il meritato 1-0 in rete.
Calcio totale
La squadra Italiano è uno spettacolo, con difesa a due uomini e calcio totale dalle fasce fino a Vlahovic al centro dell'attacco. Al 23', dopo un'azione corale che porta al cross Nico Gonzalez, è Maleh ad andare vicino al gol con una grande rovesciata che esce di poco. Ancora viola al 29' con Vlahovic che di testa non riesce, per pochissimo, a centrare la porta. Al 34' il meritato raddoppio viola arriva grazie a Bonaventura, che pescato in area da Biraghi, prima colpisce Sirigu e poi ribadisce in rete. Il Genoa non riesce a mettere il naso fuori dalla propria metà campo e al 42' arriva anche il 3-0 della Fiorentina. Biraghi decide di calciare in porta una punizione da circa 30 metri e l'esecuzione è perfetta. La palla gira e si insacca accanto al palo, imparabile per Sirigu, ancora una volta battuto. Il dato del possesso palla dice (quasi) tutto: 77% per i viola, 23% del Genoa.
Don't stop me now
Il Genoa rientra in campo con l'intento di cambiare passo con tre cambi, che rivoluzionano la rosa ma che non modificano l'esito del gioco del Grifone. Infatti, gli uomini di Konko continuano a essere in balia del gioco di Italiano e infatti al 52' arriva il gol del poker con Vlahovicaggancia al volo un grande assist di Bonaventura e poi si rifa rispetto all'errore del primo tempo, segnando con un pallonetto delizioso il 4-0. Ma la Fiornetina non ha nessuna intenzione di fermarsi e al 69' arriva la clamorosa doppietta di Biraghi: il capitano viola rimette la palla sulla mattonella del primo tempo e con la stessa qualità batte ancora Sirigu sullo stesso palo e con la stessa punizione. Non c'è pace per il Genoa che al 77' subisce il cappotto definitivo grazie alla rete di Torreira di testa su grande cross di uno degli acquisti di gennaio, ovvero Ikoné. Nel finale ci prova il nuovo entrato Caicedo che spedisce di poco a lato un'ottimo assist di Ekuban, ma è il canto del cigno per la squadra ligure che torna a casa con pochissime certezze e un bisogno clamoroso di un cambio in panchina per provare a rivoluzionare una stagione a rischio retrocessione.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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