Pedro Obiang, centrocampista del Sassuolo, è stato intervistato da Forzaitalianfootball quest'oggi. Questo il suo pensiero sulla prossima sfida all'Atalanta: "Stiamo cercando la rivincita. Quando guardi indietro ai nostri risultati contro di loro negli ultimi tre anni ti accorgi che non siamo mai riusciti a vincere. Vogliamo punti, ma allo stesso tempo dobbiamo conoscere e rispettare chi è l'Atalanta. L'Europa? Questo è il sogno. Uno dei desideri del proprietario era quello di arrivare in Europa.. Se ci arriviamo, tutta la società sarà orgogliosa perché abbiamo sempre detto che l'Atalanta ha fatto molto bene e ha lavorato ogni giorno per arrivare dove sono. Certo, non è facile. Il Sassuolo è una realtà diversa che rappresenta una piccola cittadina ma chiunque arrivi qui prova a raggiungere quell'obiettivo. Per noi l'Atalanta è come uno specchio perché ha lavorato poco a poco. Hanno cambiato stadio, hanno cambiato campo di allenamento e hanno persino cambiato giocatori. Cambiano sempre ma hanno una filosofia e ora sono dove meritano di essere. Il Sassuolo deve pensare ad essere come l'Atalanta, ma sappiamo che ci vuole molto tempo".

De Zerbi: "È più di un allenatore. Cerca di essere un insegnante ed è per questo che cambiamo molto la formazione. Dice sempre che 'Non mi piace darvi solo una possibilità, voglio darvi di più e poi, in campo, potrete decidere come giochiamo'. Gli avversari ci studiano, quindi sappiamo che dobbiamo cambiare. Sappiamo che non abbiamo i top players che possono decidere le cose, ma se siamo pronti per qualsiasi situazione, probabilmente possiamo fare bene. La differenza tra De Zerbi e gli altri allenatori è che al Sassuolo si gioca sempre con la palla. Non è sempre successo nella mia carriera, ma a De Zerbi non importa con chi giochi, potrebbe essere il Real Madrid o l'Inter. Ovviamente non possiamo sempre ottenere il risultato che vogliamo con la palla, ma abbiamo sempre il coraggio di fare di più e, quando il risultato è buono, lui è contento".

La prospettiva Superlega: "È davvero serio in alcune situazioni, proprio come un insegnante. Ci ha spiegato la situazione relativa alla SuperLega e che davvero non gli piaceva. Come giocatori, non abbiamo ricevuto molte informazioni al riguardo. Ma nella sua mente, ha detto che se fosse stata una sua decisione non avremmo giocato. Certo, se avessimo giocato sapevamo che dovevamo fare bene e, alla fine, il risultato è stato buono per noi".

Sezione: L'avversario / Data: Gio 29 aprile 2021 alle 22:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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